Novembre -Dicembre 2008

CARI AMICI

Come al solito, nei giorni di festa di novembre, dal 1° al 7 nov, i bambini non erano contenti di non andare a scuola…e così abbiamo organizzato per 3 giorni la tombola con tanti regalini e sono venuti più di 100 bambini. Gli ultimi giorni abbiamo fatto vedere qualche dvd….poi finalmente è cominciata la scuola!!

Facendo il giro delle classi, ho approfittato per distribuire a tutti i bambini della scuola materna delle nacchere di  plastica, con cui si sono molto divertiti, e le “costruzioni” tipo Lego, che Cinzia mi aveva portato da Milano. (VIDEO) . Ai più grandicelli, come al solito, quaderni e magliette, specialmente nei villaggi più poveri.

 

 

Abbiamo poi ripreso l’estrazioni dei denti

Sono arrivati alcuni turisti italiani e sono rimasto sorpresi nel vedere la tranquillità, la compostezza di quei bambini che, in fila, aspettavano il loro turno. Ho spiegato loro che  i bambini capiscono l’importanza e la fortuna nell’avere a disposizione un dentista gratis…poi sono tutti contenti di avere uno spazzolino e un dentifricio, che io do loro mentre il dentista fa la puntura con l’ anestesia.

Nel villaggio di Antsatsakolo, c’è stato un altro “zoro” per festeggiare l’esame dell’anno scorso di 5 elementare.

All’ospedale della città, grandi cambiamenti !! I nuovi medici che sono arrivati da Tana, mi hannofatto telefonare dal medico-ispettore, desiderando conoscermi!

Ho avuto una bellissima accoglienza! Mi aspettavano il nuovo medico- capo, il nuovo chirurgo, il medico ispettore. Abbiamo fatto il giro dei vari reparti ( che io già ben conoscevo) e poi ci siamo fermati nel reparto maternità. ..Dal soffitto smantellato dal vento e non ancora aggiustato…pioveva. In realtà, bisognava aggiustare un po’ tutta la stanza, e poi era troppo stretta, giusto un letto…mi si è stretto il cuore!

Così mi hanno portato in un altro reparto. Proprio di fronte alla stanza dei degenti, c’erano due stanze divise da una parete…abbattendola sarebbe divenuta una grande stanza. Certo, bisognava fare il pavimento con mattonelle, la paillasse, il lavandino, il posto per lavare il neonato,…. insomma tutto, ma era proprio di fronte alla stanza dei malati, così dopo il parto, la madre col suo piccolo, poteva andare subito in un letto! Ebbene, ho mandato 7 operai la mattina successiva, perché cominciassero i lavori subito. Abbiamo scelto le mattonelle per il pavimento e tutto il resto.

 Dopo 10 giorni il  “nuovo” reparto maternità  era pronto!!

Vedete, è proprio quello che dico sempre: IL SOLO MODO PER AIUTARE IL TERZO MONDO E ’QUELLO DI POTENZIARE LE “ LORO” STRUTTURE GIA’ ESISTENTI.
Adesso il  ” LORO OSPEDALE” ha un reparto maternità nuovo e tutti i malgasci potranno usufruirne!

Poi….pare che sia proprio il destino! A fine novembre devo sempre tornare inaspettatamente! Anche quest’anno avevo programmato il ritorno in Italia dopo il 15 dicembre, ma improvvisamente hanno sospeso i voli per tre settimane e così ho preso l’ultimo, il 25 nov!!

A Dicembre sono rimasta a Napoli, in famiglia, tranne un evento a Cattolica, poi sono stata chiamata in molte scuole, che da anni mi appoggiano, per parlare agli studenti. 

Sono molti i programmi previsti per i prossimi mesi ( vedi gli eventi sul sito) ed è molto importante che si allarghi la rete di solidarietà in Italia, così come si allarga di anno in anno  il lavoro di solidarietà in Madagascar!!

 Anche ora che sono in Italia, ci sono “lavori in corso” a Nosy Be ed io sono in continuo contatto con i miei collaboratori, ormai capaci di portare avanti tutto il lavoro già programmato e quello “nuovo” da svolgere.

E’ da loro che ho appreso dei disordini politici scoppiati a gennaio….e che spero si possano risolvere al più presto, senza troppo spargimento di sangue, anche se il cammino sembra difficile e lungo!

In questi mesi sono qua in Italia, ma capite bene come la mia mente e il mio cuore siano sempre là, con i miei bambini, i miei vecchi, e con tutta la popolazione che aspetta il “nostro” aiuto su cui spero possano sempre contare.!  

Un grande abbraccio a tutti. 

Con affetto.  

Manina